Ravvedimento CPB

Mar 8, 2025

Entro il 31 marzo 2025 chi ha aderito al concordato preventivo biennale può adottare un particolare regime di ravvedimento per le annualità dal 2018 al 2022.

Non serve un’apposita istanza ma basta il mero versamento tramite modello F24 di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali e dell’imposta regionale sulle attività produttive.

L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione, per ogni contribuente che ne ha diritto, nella sezione Consultazioni – Comunicazioni del Cassetto fiscale, una scheda di sintesi che riepiloga quanto versare per ogni annualità.

Si può aderire per una o più annualità.

È inoltre possibile optare per il pagamento rateale in un massimo di ventiquattro rate mensili di pari importo, maggiorate di interessi calcolati al tasso legale con decorrenza dal 31 marzo 2025.
Il ravvedimento si perfeziona, per singola annualità, con il versamento dell’intera somma dovuta in unica soluzione o, in caso di pagamento rateale, con il versamento di tutte le rate.
Il ravvedimento invece non si perfeziona se il versamento, in unica soluzione o della prima rata delle imposte sostitutive, è successivo alla notifica di processi verbali di constatazione o schemi di atto di accertamento, ovvero di atti di recupero di crediti inesistenti.

In molti la considerano una “pietra tombale” che protegge da ogni tipo di controllo. Bisogna però fare ulteriore attenzione alle ipotesi di decadenza del concordato, che comporterebbero la decadenza anche per il ravvedimento.